lunedì 24 settembre 2012

Fallisce il referendum contro il fumo passivo

Zurigo (Svizzera), 23 set. - A larga maggioranza, gli elettori svizzeri hanno respinto la richiesta di estendere il divieto di fumo a tutti i luoghi di lavoro e gli spazi pubblici al chiuso, come chiesto dall'iniziativa popolare lanciato nel 2009, con il nome "Protezione dal fumo passivo". Un gran sollievo per il settore alberghiero e della ristorazione, che plaude al risultato del referendum. La quasi totalità dei 26 cantoni svizzeri, ad eccezione di Ginevra che ha votato con una lieve maggioranza a favore dell'iniziativa, ha rifiutato di rafforzare la tutela contro il fumo passivo. Secondo i risultati del voto diffusi dall'agenzia Ats, circa il 66% ha detto no a ulteriori misure restrittive. La Federazione della aziende svizzere ha definito "incoraggiante" il risultato. Una legge più severa contro i fumatori avrebbe "pesato sul settore", hanno sottolineato in un comunicato. Attualmente, la tutela dei non fumatori è molto eterogenea nella Confederazione: su 26 cantoni, otto beneficiano di una tutela totale dal fumo passivo, mentre 11 si accontentano di applicare la legge del 2010, che consente il fumo in locali separati.  (Fonte: TMNews)

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